Le migliori Porte per le connessioni Usb 3 contro Thunderbolt

thunderbolt_portaIn principio c’era la porta Usb vera e propria rivoluzione nel mondo delle porte dei computer per collegare periferiche esterne. Oggi questo settore si è evoluto e ci sono tantissime soluzioni. Dalla Usb 3.0 che si è evoluta fino alla firewire passando per Thunderbolt. Vediamo quale sono le porte più veloci e le loro caratteristiche in quella che è una guida alla scelta giusta.

La porta Thunderbolt è stata ideata da Intel con la collaborazione Apple. Alla base di questo standard c’è l’esigenza di ridurre al minimo l’uso di cavi e porte diverse. L’intenzione originaria degli sviluppatori, infatti, era utilizzare una sola connessione per tutte le periferiche, compresi gli schermi, e con Thunderbolt, almeno in linea di principio, è perfettamente fattibile. Sì, perché questo standard è capace di trasportare sia il tradizionale segnale dati, sia il video. Infatti, il connettore Thunderbolt è compatibile con l’ingresso Display Port e quindi consente di collegare al PC gli schermi che sfruttano questa tecnologia. Lo standard Intel, inoltre, è pienamente supportato da Windows, che lo gestisce al pari di qualsiasi altra porta. L’unico problema, purtroppo, è la diffusione.

Se nel mondo Apple Thunderbolt è riuscito a fare breccia, tanto da essere integrato negli ultimi iMac e iBook. su PC non viene ancora utilizzato con particolare frequenza. I motivi sono molteplici, tra cui la preferenza dei produttori verso lo standard USB 3.0, meno costoso, più versatile da integrare e sicuramente più diffuso.

Meglio USB o Thunderbolt
USB 3.0 non ha bisogno di presentazioni, perché è attualmente la porta più utilizzata in assoluto nei PC e viene integrata oramai quasi ovunque. Per distinguerla dalla versione precedente, il connettore è stato dotato di una particolare colorazione blu. Il punto di forza di USB 3.0 è ovviamente la velocità che, in linea teorica, può arrivare a ben 5 Gbit/s. Nonostante le prestazioni e la grande diffusione, però, Thunderbolt supera di gran lunga USB 3.0. Il motivo, oltre ai semplici test di velocità, sta nel sistema di funzionamento. Lo standard USB, infatti, utilizza un unico canale di comunicazione, che prevede il continuo scambio di informazioni tra la periferica collegata e il computer. Questo sistema ha delle grosse controindicazioni, prima tra tutte la latenza, vale a dire il ritardo che intercorre tra l’invio di un messaggio da parte della periferica e la relativa risposta proveniente dal PC.

Una latenza piuttosto alta, come quella alla base del protocollo USB 3.0, crea quindi un allungamento dei tempi nelle comunicazioni. Inoltre, più il file è grande, maggiore sarà la perdita di tempo. Ecco quindi spiegato il motivo per cui la velocità teorica è sempre diversa da quella reale. Nel caso di USB 3.0 parliamo di una perdita netta, che fa decadere le prestazioni a 3 Gbit/s contro i 5 dichiarati. Thunderbolt, invece, non soffre di questo problema.

Utilizza infatti due canali di comunicazione separati e quindi funziona come un’autostrada a due corsie, anziché a una sola come USB 3.0. Le comunicazioni, pertanto, viaggiano su due linee indipendenti e non si intralciano tra loro. La latenza ne risente in positivo e scende intorno agli 8 nanosecondi, permettendo cosi a Thunderbolt di avere prestazioni reali molto vicine a quelle teoriche, che sono nell’ordine di 10 Gbit/s per canale. Lo standard di Intel, sfrutta inoltre il protocollo PCI-Express. che contribuisce a renderlo ancora più veloce e potente. In definitiva, quando disponibile, Thunderbolt è sempre da preferire a USB 3.0, seppure, come detto, sia molto meno diffuso rispetto al concorrente.

C’è poi la tecnologia FireWire. Anche in questo caso, al pari di Thunderbolt e pur essendo tecnicamente superiore a USB 2.0, è molto meno diffusa. Il motivo è dovuto al costo dei brevetti che Apple richiede per ogni installazione. Viene utilizzata soprattutto come porta per il riversamento dei filmati dalle videocamere ai PC. L’ampia larghezza di banda, infatti, ne fa un ottimo veicolo per il massiccio trasferimento dati. Esistono due standard FireWire: 400 e 800. Il secondo è il più veloce e permette di arrivare fino a 800 Mbit/s contro i 400 del primo. Queste porte, pur continuando a esistere, stanno comunque lentamente lasciando il posto a USB 3.0.

In chiusura c’è USB 2.0, che continua però a essere lo standard più utilizzato in assoluto sia dalle periferiche, sia dai produttori di computer. Versatile ed economica, questa tecnologia è oramai tanto matura quanto funzionale. Non riserva quindi nessuna sorpresa per noi che la usiamo quotidianamente e ci permette di collegare qualsiasi dispositivo con una semplice mossa. Le sue prestazioni reali sono di gran lunga inferiori a quelle degli altri standard visti fino a ora, in quanto fanno registrare velocità teoriche di 480 Mbit/s, che nella realtà subiscono un ulteriore calo fino ai 280 Mbit/s. Ciò nonostante, sembra che USB 2.0 non sia ancora pronta ad andare in pensione. I computer di fascia economica, infatti, continuano a non integrare USB 3.0, mentre quelli più potenti preferiscono affiancarla anziché sostituirla.