Le dieci migliori monete elettroniche al Mondo dopo Bitcoin

Si chiamano monete elettroniche o criptovalute, in pratica del denaro virtuale che può essere speso in determinati negozi per l’acquisto di beni o servizi o per essere convertito altre valute reali o virtuali.

Possono quindi essere per comprare oggetti, ma spesso e volentieri sono state utilizzate come investimento o speculazione. La più famosa è Bitcoin, ma ne sono sorte altre.

Bitcoin Cash e Bitcoin “Core”, che è la versione classica. Adottano blockchain (cioè registri) separati e hanno diverse quotazioni.

Cos’è la Blockchain

La Blockchain è una tecnologia attraverso la quale è possibile registrare digitalmente transazioni commerciali o lo scambio di criptovalute. Essa funziona come un registro di cassa del mondo analogico: tutte le transazioni che vengono effettuate in un determinato periodo di tempo, vengono memorizzate in un file, che prende il nome di Block.

Analogamente alle pagine di un registro di cassa, lo spazio di archiviazione offerto da questo blocco può contenere solo un numero limitato di transazioni. Se deve essere aggiunta una nuova transazione, si renderanno necessari tutti i blocchi di dati creati fino a quel momento, che verranno collegati tra di loro attraverso una tecnologia di criptazione. In questo modo nasce una catena di blocchi di dati, che continua costantemente a crescere: la Blockchain.

Sicurezza della Blockchain

Gli esperti sono convinti che questa tecnologia possa essere affidabile, poiché ogni transazione viene verificata attraverso una procedura di calcolo e provvista di una stringa immodificabile (“Hash Value”) composta da cifre e lettere. Ad ogni blocco dati verrà quindi assegnato un ulteriore nuovo Hash Value. Se un blocco è privo dell’Hash Value, non sarà possibile creare un nuovo blocco. Nessun blocco potrà essere modificato successivamente, poiché si andrebbe a variare il suo Hash Value originario. Per offrire una maggior sicurezza, l’intera Blockchain non viene memorizzata direttamente su un unico computer, ma ripartita su numerosi PC collegati al sistema della Blockchain. Tutto questo rende eventuali manipolazioni abbastanza improbabili.

Migliori monete virtuali

Bitcoin Cash è il frutto di un cosiddetto “fork”, ovvero una scissione tra blockchain, per una divergenza di opinioni tra stakeholder del Bitcoin su quali soluzioni adottare per rendere meno costosi e più veloci i grandi volumi di transazioni sulle blockchain. I possessori di Bitcoin si sono ritrovati una quantità equivalente di Bitcoin cash, con l’eccezione di quelli che detengono un conto su piattaforme che ancora non supportano la nuova versione.

Diamo un’occhiata alle dieci migliori presenti ad oggi sul mercato mondiale, vi consigliamo la lettura di questo bellissimo libro se avete intenzione di conoscerne di piú sulla moneta virtuale e sulle possibilità di investimento e guadagno.

Mentre se volete investire potete farlo attraverso questo portale, non serve disporre di grosse cifre, bastano anche poche decine di euro che nel corso del tempo si so rivalutate del 10mila per cento.

Litecoin. È la criptovaluta più popolare dopo i Bitcoin. Rispetto a quest’ultima, però, presenta un tetto massimo di monete coniabili più alto: 84 milioni di monete. Un secondo vantaggio offerto è la richiesta di requisiti hardware più contenuti per il minino., caratteristica che permette di generare Litecoin e Bitcoin contemporaneamente sullo stesso dispositivo. La sua popolarità deriva anche dal tempo di aggiornamento delle catene di blocchi, 2,5 minuti contro i 10 dei Bitcoin, che accelera la velocità di emissione delle monete.

Dogecoin. Deriva dai Litecoin ed è basata sempre su algoritmi Scrypt Sviluppata da Billy Markus e Jackson Palmer, due ingeneri provenienti da IBM, è stata progettata per offrire una valuta con potenzialità di espansione più elevate rispetto a Bitcoin. Per questa ragione i suoi algoritmi sono ottimizzati per funzionare su configurazioni hardware non troppo complesse. Il tetto massimo di produzione è stato fissato a 1 miliardo di monete. Il nome della criptovaluta deriva da Doge, un cane divenuto un tormentone tra i frequentatori delle reti sociali.

Novacoin. Unisce i sistemi proof-of-worK e proof-of-stake per assicurare la massima sicurezza e flessibilità nella generazione delle monete, sia da soli che in gruppo. La sua caratteristica più promettente è il tetto massimo di produzione, fissato a 2 miliardi. Nell’ambiente c’è però chi guarda con sospetto questa valuta, soprattutto per l’abitudine dei suoi autori di vendere monete già coniate per fare cassa. Per questa ragione si consiglia di non accumulare grandi quantità di Novacoin, così da ridurre i danni di un’eventuale rapida svalutazione.

Anoncoin. Anoncoin è l’unica valuta che supporta la rete I2P Darknet. La sigla I2P sta per Invisible Internet Project (Progetto Internet Invisibile), un network che consente alle applicazioni di eseguire operazioni in totale sicurezza e anonimato. Rispetto a Bitcoin, Anoncoin offre un tempo di elaborazione di un singolo blocco piuttosto ridotto (3,42 minuti), velocizzando le transazioni. Dato che vi è una notevole concorrenza nelle generazione delle monete, generalmente si consiglia di evitare di coniarle da soli. Meglio appoggiarsi a un pool server.

Feathercoin.Feathercoin è una valuta decentralizzata e crittografata che aveva saputo guadagnarsi una certa popolarità fino all’anno passato, poi scesa a causa del maggiore interesse per le monete più giovani, quindi più generose in termini di mining. Feathercoin rimane comunque una moneta forte e ben sostenuta dalla sua comunità. Inoltre può contare su un gruppo di sviluppatori costantemente impegnati nella sua gestione, fattore che alimenta la fiducia da parte del mercato, tanto che alcune piccole imprese la accettano come forma di pagamento per I propri servizi.

Megacoin. Megacoin è una valuta piuttosto giovane, immessa sul mercato all’inizio dello scorso anno. Nonostante ciò vanta una certa popolarità tra gli utenti. L’origine neozelandese e il suffisso “Mega” hanno aumentato la voce che sia stata realizzata da Kim Dotcom, per quanto lui l’abbia negato ufficialmente. Strutturalmente la moneta si presenta come l’ennesimo clone di Litecoin, senza offrire novità evidenti. Al pari delle Novacoin, il comportamento non proprio cristallino dei suoi creatori suggerisce di non accumulare grandi quantitativi della moneta, convertendola in valute più sicure appena possibile.

 

CLICCA QUI PER AVERE GRATIS INFORMAZIONI SUGLI INVESTIMENTI IN BITCOIN, BASTA SOLO LA VOSTRA MAIL

Vertcoin. È la criptovaluta più popolare in Rete dopo i Bitcoin. Rispetto a quest’ultima, però, presenta un tetto massimo di monete coniabilì più alto, calcolato in 84 milioni di monete. Un secondo vantaggio offerto è la richiesta di requisiti hardware più contenuti per il mining, caratteristica che permette di generare Litecoin e Bitcoin contemporaneamente sullo stesso dispositivo. La sua popolarità deriva anche dal tempo di aggiornamento delle catene di blocchi, due minuti e mezzo contro i dieci di Bitcoin, che accelera la velocità di emissione delle monete.

Einsteinium. Einsteinium Foundation è una fondazione creata per raccogliere fondi destinati allo sviluppo dei progetti scientifici più rivoluzionari e promettenti. Allo scopo di finanziare tale attività è stata sviluppata la criptovaluta Einsteinium, ispirandosi ai Litecoin. Essendo una valuta molto giovane, il debutto è avvenuto a inizio marzo, offre una difficoltà di conio contenuta e, di conseguenza, un profitto giornaliero abbastanza alto, nonostante il tasso di cambio sia ancora molto ridotto. Il mercato ha accolto positivamente la moneta, consentendogli di scalare rapidamente le classifiche dei siti di cambio più noti.

Darkcoin. È stata progettata allo scopo di creare una moneta capace di consentire scambi criptati e completamente anonimi. Per ottenere tale risultato si appoggia a DarkSend, una rete studiata per occultare le transazioni dei suol utenti. Per tale ragione sta attirando l’interesse degli hacker che la vedono come futuro sostituto dei Bitcoin. DarkCoin vanta inoltre algoritmi studiati per evitare gli abusi degli specialisti del mining, non offrendo particolari vantaggi in caso di utilizzo di sistemi ASIC. Per la sua emissione si possono utilizzare programmi che sfruttano la CPU o la scheda grafica, disponibili per sistemi operativi Windows, OS X e Linux.

Auroracoin.Nasce dall’idea del programmatore Baldur Friggjar Odinsson di offrire ai suoi concittadini islandesi una criptovaluta per aiutarli a uscire dalla crisi economica. Per questa ragione ha deciso di coniare 10,6 milioni di monete e distribuirle equamente a tutti gli islandesi, i quali possono usare il numero del loro documento di identità per ritirarli. Nonostante la pre-emissione delle monete sia normalmente vista con sospetto dagli utenti, la loro distribuzione democratica ha convinto dell’onestà delle intenzioni del suo autore. Auroracoin possiede un elevato tasso di cambio considerata la sua giovane età, fattore che rende la sua creazione assai redditizia.

1 COMMENT

  1. BitPay disabilita i pagamenti inferiori a 100 USD a causa delle commissioni esorbitanti. Stanno implementando pagamenti in Bitcoin Cash (BCH) che molto probabilmente sostituiranno completamente il Bitcoin considerata la moneta piú forte nel mondo. Ancora un altro applauso al grandissimo team di bitcoin core che verrà soffocato nel giro di qualche anno. E ancora qua c’è gente che non crede nei BCH e difende quel team di “sviluppatori”. Segwit non si avvicinerà minimamente alle fee di una transazione BCH, saranno sempre 30-40% superiori. Unica speranza è LN che prima del 2019 non viene nemmeno rilasciato, quindi immaginate dopo la release quanti anni passeranno prima che le piattaforme implementino Lighting Network.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here